cooperativa Settecani
Modena - Emilia Romagna

Comunita
Settore
Agroalimentare
vino,bere,lambrusco
1923
Nasce nel
Una grande famiglia

Da tanti anni custodi della tradizione del Lambrusco

Oggi sono 200, ma erano appena 48 gli agricoltori che nel 1923 fondarono la Cantina Settecani di Castelvetro (Modena). È stato un percorso condiviso, che ha connotato nel corso di quasi cent’anni l’operato virtuoso di una cantina nel cuore del Lambrusco Grasparossa. Lo spirito è quello di una grande famiglia fatta di famiglie, una realtà imprenditoriale dove le decisioni si prendono insieme e, mentre si guarda all’anno appena trascorso e si tracciano i primi bilanci, si ricordano gli importanti traguardi raggiunti. Anni di consolidamento, ma anche di penetrazione in nuovi mercati, compresi quelli esteri, hanno portato a conseguire risultati eccellenti e importanti riconoscimenti. L’ultimo in ordine di tempo è arrivato da Verona.
Al Vinitaly il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro “Vini del Re” è stato giudicato miglior vino frizzante dalla guida 5 Stars Wine, che gli ha attribuito un punteggio di 94/100. Qualche settimana prima la Cantina Settecani aveva ottenuto la medaglia d’oro al concorso enologico internazionale organizzato da Gilbert & Gaillard, la prestigiosa guida francese dei vini pubblicata in nove lingue e considerata punto di riferimento per professionisti e appassionati di tutto il mondo. La giuria ha premiato il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop Amabile e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop Secco, entrambi della linea “Vini della Tradizione”. Quest’anno la Settecani ha ricevuto anche la conferma dell’ampliamento della certificazione secondo il protocollo Viva Susteinable Wine non solo al prodotto, ma all’intera realtà aziendale della Cantina.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso in termini di sostenibilità, conseguito a oggi solo da una decina di altre aziende in tutta Italia, e che nasce con lo scopo di misurare e migliorare la performance di sostenibilità della filiera vite-vino. Nel 2016 il Ministero dell’Ambiente aveva già riconosciuto il conseguimento del protocollo Viva al prodotto “7 Bolle Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop”, vinificato con metodi tradizionali e uve provenienti dai vigneti dei soci, primi garanti della qualità nel rispetto dell’ambiente e della genuinità. Nel 2018 lo studio relativo al Lambrusco è stato rinnovato e integrato con anche la certificazione dell’organizzazione, sempre secondo la ferrea regolamentazione, lunga e complessa da ottenere, che rende riconoscibili i vini e le aziende completamente sostenibili, cioè che producono senza nuocere in alcun modo al territorio.
Nel 2019 la Cantina Settecani è stata una delle prime realtà in Italia a ottenere questo tipo di certificazione. È stato attuato ed è tuttora in corso un programma di miglioramento che prevede da parte dei soci conferitori la riduzione degli impatti ambientali e il miglioramento dell’esito degli indicatori di sostenibilità VIVA, in un progetto che parte dalla campagna ma va coinvolgendo tutta la filiera, fino alla Cantina stessa. Quest’ultima ha inoltre attuato interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche, selezionato imballaggi meno pesanti e meno impattanti sull’ambiente, implementato la sicurezza sul lavoro del personale impiegato. Se il 2019 sta regalando grandi soddisfazioni alla Cantina Settecani, l’anno scorso il bilancio è stato da record.
La cooperativa ha realizzato ricavi per 4,7 milioni di euro (+8,5% rispetto all’esercizio precedente), venduto 1,2 milioni di bottiglie (189 mila in più dell’anno precedente) e anche la vendita all’ingrosso ha subito un forte incremento dei prezzi. Risultati che hanno consentito di distribuire ai soci remunerazioni molto soddisfacenti. Il patrimonio di abilità, competenze e conoscenze accumulato dal 1923 a oggi permette alla Cantina Settecani di Castelvetro di Modena di proporre, a un consumatore finale sempre più esigente e in continua evoluzione, vini con elevati standard qualitativi mantenendo un ottimo rapporto qualità/prezzo.