cooperativa Nuova Dimensione
Perugia - Umbria

Comunita
Settore
Welfare
minori,sociale
1981
Nasce nel
Una buona ragione

Aiutano a diventare adulti. E in fondo più aiutano gli altri, più continuano a crescere anche loro stessi

La Casa di Pollicino viene inaugurata nel 2003. Nuova Dimensione ha da poco festeggiato i 20 anni di attività, ha una base sociale di circa 140 soci e si è dotata di un piano di impresa strategico per migliorare ed ampliare le proprie capacità di risposta ai bisogni del territorio nel quale opera. È una cooperativa matura, che si prende l’impegno di cercare di costruire progetti di comunità in cui il piano di impresa non è dato solo dalla ricerca della gestione di servizi, ma dalla costruzione di concrete politiche di territorio. Da qui nasce l’idea di progettare e realizzare la comunità educativa “La Casa di Pollicino”, che accoglie minori da 0 a 13 anni, in attesa di una soluzione più idonea decretata dal Tribunale dei Minori, che può essere il ricongiungimento con la famiglia di origine, l’affidamento o l’adozione.
Per Nuova Dimensione si tratta del primo investimento importante, realizzato anche grazie alla ricapitalizzazione dei soci. Perché Pollicino? Perchè Pollicino vorrebbe restare a casa, anche se i genitori non possono occuparsi di lui. Pollicino deve trovare altrove le risorse necessarie, camminando per nuove direzioni, per crescere. Pollicino deve andare, deve attraversare il bosco, trovare la sua strada. In sedici anni hanno conosciuto, incontrato ed accompagnato una moltitudine di Pollicini, segnando insieme a loro il sentiero con briciole di pane e sassolini bianchi, proprio come racconta la celebre favola di Perrault. C’è stata Anna, per esempio; aveva circa un mese quando è arrivata in comunità. Fino ad allora era stata in ospedale. Insieme a lei c’era Bobby, un maialino di peluche che sarebbe poi diventato suo inseparabile amico. Anna si ciucciava il pollice arrotolandosi una ciocca di capelli tra le dita.
Gaia, la sua mamma, poteva fare visita alla bambina per un’ora ogni quindici giorni, alla presenza di un educatore. Poi gli incontri sono diventati settimanali e della durata di due ore. Così madre e figlia hanno imparato a conoscersi. In seguito, gli incontri in comunità sono diventati giornate intere per consentire a Gaia di seguire Anna nella sua ruotine di vita. Quando Anna aveva poco più di un anno, gli educatori hanno cominciato ad accompagnarla, con cadenza costante, dalla sua mamma. Quando Gaia è stata pronta, Anna ha iniziato a dormire da lei a weekend alterni. A tre anni, Anna è tornata a vivere con la sua mamma. Il tempo in comunità è finito. Gaia ed Anna ce l’hanno fatta. La rete dei servizi le ha aiutate e supportate. Ha dato loro il tempo per potersi ritrovare.
Nuova Dimensione, compiuti i venti anni di attività, ha capito che era ora di diventare grande, ha sentito l’esigenza di percorrere nuove strade, sapendo che nuovi percorsi avrebbero implicato necessariamente boschi da attraversare e sentieri fino ad allora non conosciuti. Pollicino ha rappresentato l’ingresso della cooperativa nell’età adulta della propria storia, quella fase in cui non diventa solo opportuno, ma si rende necessario camminare con le proprie gambe. A distanza di sedici anni, possono rendersi conto della strada compiuta, il coraggio e la fatica indispensabili a percorrerla, i nuovi sentieri praticati dopo di allora e non più sconosciuti. All’epoca lo avevano intuito, oggi lo sanno con certezza: “La Casa di Pollicino” è stata la buona ragione per diventare adulti.