cooperativa La Famiglia
Brescia - Lombardia

Comunita
Settore
Welfare
anziani,famiglia,parrocchia
1998
Nasce nel
Fede e solidarietà

Dall’impegno di una parrocchia è nata una casa famiglia per anziani diventata fiore all’occhiello di un intero territorio

La cooperativa di solidarietà Alberti Romano Società Cooperativa Sociale onlus di Ponte Caffaro Comune di Bagolino Bs viene costituita il 01/08/1998. La cooperativa svolge la sua attività prettamente nel settore dell’assistenza alla persona anziana e il suo territorio di azione è la Vallesabbia e la Provincia di Brescia. Nell’ultimo bollettino parrocchiale dell’ottobre 1997 don Giovanni Cabra, parroco di Ponte Caffaro, titolava così un breve articolo “La Casa-Famiglia. Abbiamo fatto tredici. Voluta dal Consiglio pastorale parrocchiale l’abbiamo accolta, amata e realizzata. Ecco il nostro tredici”. Non è stata una vincita al Totocalcio, ma un percorso di tredici anni con valenza eterna per la quantità e importanza di opere buone da lui compiute insieme a tutta la comunità caffarese. E non ultima, ma non meno importante, la realizzazione della Casa Famiglia per gli anziani.
Un sogno impossibile per alcuni, un progetto ardito per altri. Tra l’altro il Vescovo mons. Bruno Foresti durante la sua visita pastorale a Ponte Caffaro nell’anno 1990 parlava della Chiesa come “luogo della carità”, che opera concretamente in funzione delle necessità dell’ambiente circostante e che offre risposte concrete alle difficoltà del tempo. Lo sguardo caritatevole della parrocchia si fa sempre più attento ai bisogni e alle difficoltà delle persone anziane del paese: anziani autosufficienti sì, ma bisognosi di aiuto, di compagnia, di restare nel loro ambiente, tra i loro ricordi e tra le persone conosciute. Non si era mai pensato di costruire una tale struttura nel paese, perché ne esistevano già a Bagolino e nei paesi vicini. Eppure è successo!
L’inaugurazione della Casa Famiglia quasi completa avvenne nel 1998. Il percorso per arrivare fin là è stato delicato, impegnativo, segnato da incontri favorevoli col Consiglio Pastorale, con le opinioni della gente, con le istituzioni; le lungaggini burocratiche necessarie, la consapevolezza della spesa molto consistente, cui si andava incontro, frenavano talvolta l’entusiasmo a non fare il passo più lungo della gamba. Ma ostacoli e dubbi e timori furono superati dalla determinazione dell’artefice di quella iniziativa, il parroco, che aveva intuito bene ciò che gli era intorno e aveva creduto di poterlo migliorare non da solo, ma con la formula vincente della collaborazione cogli altri e colla convinzione incrollabile nella divina Provvidenza. Messe da parte alcune possibili aree papabili per la costruzione della Casa, l’interesse si concentrò unanimemente su un immobile ancora al grezzo, situato nel centro del paese e con possibilità di futuri ampliamenti.
L’immobile fu acquistato e rapidamente riadattato; i lavori ebbero inizio alla fine del 1994 e furono conclusi verso la fine del 1997. L’opera ha comportato una spesa di 1.250.000.000 di lire. Di questi 750 milioni di lire offerti dalla popolazione caffarese, generosa e sensibile, costituiti da contributi e da alcune donazioni di parrocchiani, nonché da finanziamenti agevolati dagli Istituti di credito locali, Cassa Rurale e Banca S.Paolo, e da prestiti a tasso zero di privati, da prestazioni gratuite di lavoro, offerte dal gruppo Alpini e da singoli, dal ricavato di mercatini e pesche di beneficenza. La Casa Famiglia cresce, migliora e infine si muove. Siamo nel 1997. In attesa che la Provincia rilasci l’autorizzazione al funzionamento, si iniziano i servizi primari: le accoglienze degli ospiti permanenti o stagionali, il centro diurno, la cucina, la lavanderia, le pulizie, i dipendenti.
La cooperativa, il personale di servizio, gli utenti, la meravigliosa disponibilità dei volontari, le persone entusiaste collaborano felicemente per la buona partenza di questa Casa Famiglia, che è segno della famiglia parrocchiale, capace di attuare nel concreto la legge fondamentale che il Signore ci ha dato: “Tutto quello che fai ad uno nel bisogno e lo fai per amore, Io lo riconosco come fatto a me” ( dalla riflessione del Vescovo V. Olmi per l’inaugurazione). La Casa Famiglia è di proprietà della Parrocchia e quindi della comunità caffarese; la gestione è di competenza della ex-cooperativa Casearia Alberti Romano trasformata in cooperativa di solidarietà che ha investito quanto possedeva con un contratto novennale, per dotare la Casa Famiglia delle infrastrutture atte al suo funzionamento.
Nel 1993 nasceva inoltre un gruppo sociale di volontari chiamato il “Piccolo fiore”, il quale metteva la sua attività al servizio degli anziani: volontari che si affiancano alla parrocchia per la costituzione della Casa Albergo la Famiglia. Il gruppo si attiva non solo per la raccolta di contributi, ma anche per una serie di servizi quali la residenza a pensione completa, residenza temporanea, servizio mensa, consegna di pasti a domicilio, possibilità di incontro e di appuntamenti ricreativi. L’attività del gruppo si concentra soprattutto sulla gestione della Casa Famiglia che inizialmente ospitava 10 anziani residenti, ma nel corso dell’anno ha dato ospitalità temporanea ad altre 12 persone.
La collaborazione del “Piccolo fiore” è stata determinante nella gestione della Casa, sia sotto il profilo economico (sia per contenere le quote di soggiorno) sia per la qualità dei servizi arricchiti dal calore umano per la presenza costante e premurosa di molte persone. L’impegno ha assorbito ai volontari parecchie ore alla settimana dedicate a far compagnia agli anziani, a sostenerli nelle attività quotidiane ed in quelle particolari, come la consulenza ed il disbrigo di pratiche burocratiche. La Casa Albergo la Famiglia fa bella mostra di sé in via XI febbraio 12/a; è in una posizione tranquilla, al centro del paese, vicina alle attività commerciali e ai servizi di pubblica attività che consentono agli ospiti della Casa occasioni, relazioni umane, familiarità e continuità con l’ambiente. È ampia, all’interno luminosa e spaziosa, all’esterno ridente e invitante, circondata da uno spazio verde e da siepi ben curate.
Copre una superficie totale di 890 mq. di cui due grandi terrazze, una coperta e chiusa da vetrate di 100 mq. a nord e l’altra di 50 mq. a sud del fabbricato. Si sviluppa su tre piani, di cui due completati, mentre al seminterrato si trovano una spaziosa cucina moderna con montacarichi per il servizio mensa, la partenza dell’ascensore, spogliatoi per il personale e vani ancora liberi da utilizzare. Al primo piano: un ampio ingresso, un ufficio segreteria, sala ricreativa e di attività con un piccolo bar identificate come centro diurno di accoglienza, servizi igienici; una vetrata separa la zona di accoglienza riservata agli utenti da una sala di lettura e di riposo con tv, da un largo corridoio sul quale sono disposte la sala mensa, tre camere, stanzetta disimpegno, ingresso giro scale. Al primo piano si collocano sette camere tutte provviste di bagno.
Dal 2018 questa bellissima realtà di Casa Albergo, grazie al lavoro svolto in questi ultimi anni dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Alberti Romano, alla cui presidenza si trova lo stimato ed amato parroco Don Eugenio Panelli di Ponte Caffaro, è stata accreditata dall’ATS di Brescia come Comunità Residenziale per Anziani “La Famiglia” in grado di ospitare nel prossimo futuro, a seguito di lavori di ampliamento del numero delle camere, fino a 24 ospiti e in questo modo riuscire a soddisfare con il suo aggiunto personale professionale il bisogno di persone anziane che ne possono richiedere i suoi servizi 24 ore su 24. Ben visibile spunta dal giardino il logo di questa Casa: un sole che coi suoi raggi indica la molteplicità delle sue componenti fatte di generosità di collaborazione, di attenzione, di professionalità e di volontariato.