cooperativa Il borgo
Milano - Lombardia

Passione
Settore
Servizi
giovani,lavoro
1985
Nasce nel
Vocazione alla solidarietà

Impegnati a fare comunità e a guardare il futuro, dando supporto e credendo alle nuove generazioni

Tutto ha origine da una esperienza ecclesiale nella parrocchia SS Trinità di Milano. Si riflette sulla difficile condizione giovanile nel quartiere. L’intento è quello di individuare opportunità di inserimento lavorativo per giovani. La scelta di fare cooperativa nasce dalla consapevolezza che sia indispensabile fare qualcosa soprattutto “con loro”. Con la “Cooperativa di solidarietà e lavoro Il Borgo”, i soci fondatori mettono alla prova la vocazione solidaristica nella impegnativa quotidianità del fare impresa. La scelta del nome sottolinea la volontà di avere un legame con la realtà territoriale: l’antico “Bôrg di scigôlatt” (Borgo degli Ortolani), oggi più conosciuto come “Chinatown”. Il Borgo ha oggi superato il traguardo dei 30 anni, un cammino sempre in salita, non per questo privo di soddisfazioni.
Il lavoro di legatoria per clienti privati, Biblioteche Universitarie e Cittadine e Studi professionali, è stato sempre il cuore dell’attività, affiancato da lavori di cartotecnica in aumento negli anni recenti e di oggettistica regalo. Attività quest’ultima con la quale Il Borgo ha partecipato a diverse edizioni della tradizionale Fiera degli “Oh bej! Oh bej!” e all’ “Artigiano in Fiera”. Ben 17 sono i lavoratori che dall’inizio ad oggi sono stati assunti al Borgo, sempre con contratti a tempo indeterminato, consapevoli che il corretto strumento del tipo di rapporto di lavoro è costitutivo delle finalità e lungimirante rispetto alla qualità del lavoro. Significativo è l’impegno per l’inserimento di giovani tirocinanti con “stages” regolati da convenzioni con Istituti professionali. Sono oltre 40 i giovani che sono transitati in laboratorio.
Nella quotidianità del laboratorio di Via Canonica ci si è sforzati di vivere lo spirito proprio del movimento cooperativo nella sostanza dei comportamenti. Professionalità, rispetto delle regole, correttezza di rapporti all’interno e verso clienti e fornitori, cura degli aspetti relazionali, sono i requisiti con i quali le “persone del Borgo” si misurano ogni giorno. Il tutto in un positivo e non scontato rapporto intergenerazionale, dove sintonia ideale, motivazioni condivise, capacità a integrare e rendere complementari le rispettive sensibilità, esperienze, entusiasmo, trasformano le differenze anagrafiche in risorsa aggiuntiva. Il centenario di Confocooperative è occasione quanto mai propizia per dedicare proprio alle “persone del Borgo” una particolare sottolineatura. I maestri: che hanno dato il loro prezioso contributo professionale e di umanità. I soci: la loro vicinanza non è mai mancata e in particolare non è mancato il sostegno quando la salita del cammino si rendeva visibile nei numeri dei bilanci consuntivi a chiusura di alcuni esercizi. I soci lavoratori: le loro capacità professionali motivano l’apprezzamento espresso dalle diverse tipologie di clienti. Per loro l’esperienza cooperativa è un dato di fatto concreto. Negli anni più recenti quando il diffondersi dell’utilizzo da parte delle biblioteche di servizi on-line ha ridotto in modo significativo il ricorso alla rilegatura e la crisi economica generale ha pesato sui bilanci di ogni realtà produttiva, non hanno esitato a farsene carico sottoscrivendo una riduzione dei loro salari. Un prezioso contributo aggiuntivo il loro, che si è unito a quello degli altri soci. I volontari: soci e non, sostegno prezioso nelle attività, in particolare nella partecipazione alle Fiere. La sfida originaria dei soci fondatori, oggi è cornice fondamentale quanto impegnativa, è realtà vissuta, vero e proprio valore aggiunto dell’esperienza del Borgo.
Questa è la Cooperativa Il Borgo che, impegnata ad essere “comunità” guarda al domani. L’attualità dei principi e dei valori fondativi e la determinazione di quanti ne sono coinvolti, ci fanno concludere che il futuro del Borgo è nel suo passato.