cooperativa Credito cooperativo romagnolo
Cesena - Emilia Romagna

Solidarieta
Settore
Finanza
storia,credito,banche
1987
Nasce nel
La differenza la fa la storia

Fare credito guardandosi negli occhi, un sistema su cui si è creato un solido ed etico istituto finanziario territoriale

Il Credito Cooperativo Romagnolo o CCR è la banca più longeva della regione Emilia Romagna e al contempo una delle più giovani. La banca nasce nel gennaio 2016 dall’unione di due istituti di credito che hanno segnato la storia nel territorio di Romagna piantando le proprie radici dal 1897 come casse rurali ed artigiane: Banca di Cesena e BCC Gatteo. Il Credito Cooperativo Romagnolo vanta oggi 22 filiali, 200 dipendenti e 7000 soci. La sede direzionale si trova a Cesena in Viale Giovanni Bovio 76, ma la banca opera nei comuni di Bagno di Romagna, Cervia, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Ravenna, San Mauro Pascoli, Sarsina. “Se vi trovate qualche biglietto da Mille in più non tenetelo mai in tasca e nemmeno in casa. C’è pericolo dei ladri, c’è pericolo della moglie, dell’incendio, dei topi, e di tante altre calamità.
Questo fu il consiglio (o un mal celato invito) che il presidente Pio Delvecchio diede ai soci della “Cassa Rurale dei Prestiti di Gatteo” durante l’assemblea dei soci del 29 maggio 1946 ( ), una frase “da non mettere a verbale” che qualcuno ha voluto comunque tramandare ai posteri. È significativo come durante la stessa assemblea si invitarono i soci ad aprire un librettino a risparmio per fare “il proprio dovere di soci”, ma anche per fare un buon affare e avere maggiore comodità: “la nostra Cassa funziona sempre; al mattino, al pomeriggio ed alla sera ed anche nei giorni festivi”. Erano i tempi in cui per prestare denaro, c’era bisogno di liquidità: se le persone non depositavano i propri risparmi, le banche non potevano fare prestiti. Le attuali Banche di Credito Cooperativo (BCC) sono note con questo nome soltanto dal 1993, ma vantano una storia centenaria e profondamente radicata nel territorio.
Esse nascono in Europa alla fine del 1800 come nuova forma di credito di ispirazione cristiana e vengono ribattezzate poi nel 1938 con il nome Casse Rurali ed Artigiane. I padri fondatori sono per lo più parroci o assistenti sacerdoti molto lungimiranti. Gli scopi fondamentali delle Casse Rurali erano migliorare la condizione materiale e morale dei propri soci, facendo loro credito nei modi determinati dallo Statuto Sociale e favorendone il risparmio. Alla scelta dei soci, e dunque all’organizzazione interna, era data grande attenzione poiché ciascuno di essi aveva diritto di voto secondo il principio cooperativo “una testa un voto”, che ad oggi permane valido. Le Casse Rurali nascono nelle parrocchie come frutto di un movimento sviluppatosi in Germania grazie a Federico Guglielmo Raiffeisen, cui si ispira a sua volta Leone Wollemborg, che fonda nel 1883 la Cassa Rurale di Loreggia (Padova – Veneto), primo caso in Italia.
L’anno successivo viene emessa l’enciclica Rerum Novarum di Papa Leone XIII, che diviene il manifesto di questo ampio e diffuso movimento cooperativo. Nel 1897, anno di fondazione dell’attuale Credito Cooperativo Romagnolo – all’epoca Cassa Rurale di Gatteo – le Casse Rurali in Italia sono già 904. Il Credito Cooperativo Romagnolo oggi conta quasi settemila soci, mentre nel 1904 quei soci erano soltanto 77. Questa banca è il frutto contemporaneo dell’unione di alcune delle Casse Rurali parrocchiali più longeve nate in provincia di Forlì-Cesena: la Cassa Rurale di Gatteo, la prima a sorgere nel territorio cesenate nel 1897 grazie all’opera Don Benedetto Bassi, la Cassa Rurale di Ruffio , nata nel 1919 da Don Giuseppe Pavirani e divenuta Cassa Rurale di Cesena nel 1958, la Cassa Rurale di San Carlo (Roversano), nata nel 1901 dietro volontà di Eligio Cacciaguerra e del fratello don Giacinto allora parroco locale, la Cassa Rurale di Bagnile nata grazie a Don Giuseppe Mancini nel 1903, la Cassa Rurale di Cella di Mercato Saraceno sorta per volontà di don Giovanni Braschi nel 1913. Nel 1997 nasce la Banca di Cesena, che nel 2000 si fonde con la Cassa Rurale di Ronta dando vita alla Banca di Cesena Credito Cooperativo di Cesena e Ronta.