cooperativa Cooperativa edile Appennino
Bologna - Emilia Romagna

Tenacia
Settore
Servizi
Giovani
1982
Nasce nel
Una squadra di campioni

Un gruppo di undici ragazzi che sono diventati grandi, così come le loro opere edilizie realizzate in Italia e non solo

Il 1982 l’anno in cui undici ragazzi con la maglia azzurra salgono sul tetto del mondo del calcio. Qualche mese prima altri undici ragazzi collocano una striscia azzurra sulle proprie auto e sull’unico mezzo di cui dispongono, un autocarro usato, come segno distintivo della cooperativa che hanno appena costituito e scendono nel sottosuolo per realizzare i primi lavori. CEA Cooperativa Edile Appennino è un’impresa di costruzioni generali, che esiste ed è attiva sul mercato italiano e internazionale da quasi quarant’anni con una forza lavoro media di circa 400 persone.
La Cooperativa è cresciuta rapidamente nel primo decennio della sua storia i punti di forza come flessibilità organizzativa e personale altamente qualificato hanno permesso di acquisire importanti appalti pubblici e privati. Successivamente, importanti cambiamenti interni hanno fatto sì che CEA fosse in grado di continuare a stare al passo coi tempi, addestrando il suo staff direttivo ad accettare le grandi sfide che il mercato globale mette di fronte a qualsiasi organizzazione aziendale, così da continuare quel processo di crescita sostenibile, da sempre la prerogativa della Cooperativa. Oggi, con filiali in Romania, Libia e Libano, CEA controlla un gruppo di società con oltre 400 dipendenti, un fatturato superiore a 60 milioni di euro e un patrimonio consolidato di oltre 17 milioni di euro. Il portafoglio lavori per il triennio 2019/2022, oggi supera i € 300.000.000,00 con una corretta calibrazione tra il mercato nazionale ed estero.
Nel mercato italiano CEA detiene importanti qualifiche per le opere pubbliche come edifici, ferrovie, strade, reti di gas e fognature e così via, più dettagliatamente nel seguito partendo dal settore edile. Realizza edilizia residenziale, commerciale e industriale. Nel corso degli anni ha intrapreso alcuni progetti importanti per la comunità e di interesse architettonico. Negli ultimi 30 anni, ha eseguito il restauro di importanti siti storici e culturali protetti dall’Istituto delle Belle Arti come il restauro strutturale della chiesa di Renazzo, a Ferrara, profondamente colpita da un terremoto alcuni anni fa, o il lavoro di rinforzo strutturale della scala interna della Torre degli Asinelli e la ristrutturazione del lungo porticato del Santuario della Beata Vergine di San Luca, due dei simboli più conosciuti e apprezzati di Bologna nel mondo