cooperativa Consorzio sociale romagnolo
Rimini - Emilia Romagna

Tenacia
Settore
Servizi
lavoro,inserimento lavorativo
1996
Nasce nel
Un nome lungimirante

Un’esperienza nata dall’unione, al servizio di un intero territorio, cercando sempre di contribuire all’inclusione sociale

CSR-Consorzio Sociale Romagnolo è un consorzio di cooperative sociali di inserimento lavorativo costituito nel 1996 con oltre 50 cooperative associate. Svolge attività di supporto alle cooperative aderenti per l’acquisizione di commesse di lavoro nel territorio di riferimento: l’area vasta della Romagna (Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini). Si è soliti dire che “il lavoro nobilita l’uomo”, magari senza pensare alla verità di questa frase: attraverso il lavoro, infatti, l’uomo “diventa più uomo”, perché attraverso di esso può trovare una strada per esprimere la sua creatività; esso rappresenta inoltre il contributo sociale, “l’impronta” che ciascuno di noi può dare al mondo. Non è un caso che esso sia uno dei fondamenti sui quali si basa la nostra Costituzione.
E la sua importanza è ancor più evidente per una persona svantaggiata che, grazie al lavoro, trova la condizione per uscire dalla marginalità. Contando su un reddito che permetta di superare la soglia della sopravvivenza, emancipandosi dalla beneficenza pubblica e privata o da precari lavori di strada. E ritrovare così una rete di relazioni, o costruendola ex novo. Ma soprattutto riappropriandosi della propria dignità. La propria “impronta”. Con questa consapevolezza, nel 1996 cinque cooperative sociali del territorio riminese costituirono un consorzio e lo chiamarono Consorzio Sociale Romagnolo. Non riminese, ma romagnolo, anche se nei primi 15 anni di vita il CSR, in effetti, ha operato quasi esclusivamente sul territorio della provincia di Rimini.
Poi, con i cambiamenti del mercato – il tramonto degli affidamenti diretti e il passaggio di tutte le commesse di lavoro attraverso il vaglio delle gare di appalto – e quelli dei principali clienti – da Hera alle ASL, passando per gli accorpamenti tra Comuni e aziende private – hanno reso quel nome perfettamente aderente alla realtà. Oggi il CSR associa infatti oltre 50 cooperative sociali di tipo B e rappresenta in maniera equilibrata i territori di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena. Adesso il CSR è veramente romagnolo! Questi 20 anni di storia hanno segnato un percorso importante per il Consorzio e per le sue cooperative socie. Lo testimoniano anche i “freddi” numeri, davvero significativi dal punto di vista economico – il fatturato 2018 supera i 25 milioni di Euro – e sociale – attraverso le attività del CSR, le cooperative socie riescono ad inserire nel mondo del lavoro oltre 1000 persone, di cui oltre il 40% sono persone svantaggiate.
Ed è proprio la tenuta di un buon equilibrio tra impresa e sociale a rappresentare la forza del nostro sodalizio. L’inserimento al lavoro rappresenta infatti per la società, non solo un vantaggio in termini di coesione sociale, ma anche di carattere economico, un dato che viene spesso trascurato. La persona oggetto di politiche assistenziali, grazie al lavoro, diventa un soggetto attivo, produttore di reddito. In questo modo l’ente pubblico e la collettività nel suo complesso non solo risparmiano i costi connessi all’attività assistenziale, ma beneficiano anche di un vantaggio economico: in sostanza, il soggetto “svantaggiato” passa da utente a contribuente. Tutto questo, ovviamente, senza tralasciare la dimensione più propriamente umana che questo inserimento va a toccare: ritrovare un posto nel mondo, una socialità; sentirsi utili, sentirsi qualcuno. Sentire, infine, che il proprio svantaggio non è più un limite. Ma un’opportunità. Un valore.
Oggi c’è la persuasione che la dimensione economica sia la sola capace di tenuta e di “resa”. La cooperazione sociale in generale, e il CSR in particolare, è ancorato su una convinzione diversa: nel mondo del lavoro c’è spazio – ci deve essere spazio – per una seria proposta economica e democratica capace di coniugare l’etica e la sostenibilità; capace di essere responsabilmente animata dall’interesse generale e dall’impegno per migliorare la qualità di vita delle persone. Di tutte, le persone.