cooperativa Consorzio Farsi Prossimo
Milano - Lombardia

Territorio
Settore
Welfare
accoglienza,disagio
1998
Nasce nel
La storia di Marcello

Una mission: la solidarietà. Seguendo questa cometa hanno costruito un modello di accoglienza

Il Consorzio Farsi Prossimo nasce nel 1998 raccogliendo le prime ooperative promosse da Caritas Ambrosiana sul territorio della diocesi di Milano. Oggi conta 11 cooperative sociali consorziate (8 di tipo A e 3 di tipo B), con circa 1000 soci e oltre 1500 lavoratori, impegnati sui territori di Milano, Como, Lecco, Varese, Monza e province, e offrono servizi a favore di persone che vivono un disagio sociale: famiglie e persone in difficoltà, anziani, stranieri e rifugiati, senza tetto, donne sole con bambini, vittime di tratta, minori stranieri soli, persone con disabilità fisica e psichica, malati di AIDS. La sua storia si racconta in modo molto efficace attraverso l’esperienza di Marcello.
Marcello, da giovane, ha avuto problemi di dipendenza ed è stato per un lungo periodo in comunità. Poi, all’uscita da quella, non aveva un posto dove andare ed è finito a vivere in strada. È stato in quel periodo che incontrò un prete che lo aiutò a rialzarsi e ricominciare da qualche parte. «Mi ha chiesto: “cosa hai intenzione di fare della tua vita?” e all’inizio non ho saputo cosa rispondergli – racconta Marcello oggi, – ma poi mi sono fatto raccogliere come un agnellino». La vera svolta fu però quando nacque la sua bambina, «ma io non avevo lavoro, e di nuovo quel sacerdote mi aiutò e mi portò nel posto giusto». Era, allora, appena nata nell’hinterland milanese, a Cinisello Balsamo, la cooperativa Vesti Solidale, che fa parte del Consorzio Farsi Prossimo e che si occupa prevalentemente di raccolta e recupero di vestiti usati e di rifiuti speciali, ingombranti ed elettronici.
Oggi la Vesti Solidale conta 98 lavoratori; di queste persone, 27 sono soggetti svantaggiati ai sensi della legge 381/1991 mentre se si considerano i lavoratori appartenenti a fasce deboli della popolazione come definiti dalla normativa europea (parliamo di disoccupati di lunga durata che attraverso il lavoro recuperano dignità e riescono a intraprendere un percorso di vita autonoma oppure profughi e rifugiati) il numero sale a 74. Quando Marcello arrivò alla Vesti Solidale, però, era preoccupato perché, diceva, non aveva mai fatto lavori “pesanti”. «I responsabili mi dissero “Ce la devi fare, Marcello”. Hanno avuto tanta pazienza con me». E lui, vent’anni dopo, ha ancora il suo lavoro. Ce l’ha fatta davvero. Ma in vent’anni è molto cresciuta anche la cooperativa, che fa parte della Rete RIUSE, insieme a Consorzio Farsi Prossimo e ad altre sei cooperative sociali attive nel mercato del recupero e del ricircolo degli indumenti usati.
In pratica, gestiscono la raccolta dei vestiti usati che finiscono nei “cassonetti gialli” – certificati dai loghi di RIUSE e di Caritas Ambrosiana – sparsi in molti comuni delle diocesi di Milano e Brescia. Sono circa 2mila e raccolgono 30 milioni di capi recuperati ogni anno. Il modello imprenditoriale che sta dietro è complesso, e non ha l’obiettivo di fare beneficenza ma creare lavoro e generare valore in una catena più lunga. I proventi della raccolta negli ultimi 10 anni hanno sostenuto oltre 120 progetti, di cui hanno beneficiato 5300 persone, per un valore di oltre 3,5 milioni di euro. Solo nell’ultimo anno sono stati erogati quasi 436mila euro a sostegno di 25 diversi progetti sociali, realizzati dalle cooperative del Consorzio Farsi Prossimo in ambiti molto differenti.
Consorzio Farsi Prossimo è un sistema imprenditoriale, nato nel 1998 e promosso negli anni da Caritas Ambrosiana, che mette in rete 11 cooperative sociali – che operano prevalentemente sui territori di Milano, Como, Lecco, Varese, Monza e province – e che offrono una pluralità di servizi e centri di accoglienza a favore di persone che vivono un disagio sociale: famiglie e persone in difficoltà, anziani, stranieri e rifugiati, senza tetto, donne sole con bambini, vittime di tratta, minori stranieri soli, persone con disabilità fisica e psichica, malati di AIDS. Si tratta di 8 cooperative di tipo A, che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi, e 3 di tipo B, che svolgono diverse attività con l’obiettivo primario di creare e offrire lavoro a persone svantaggiate. Le cooperative di Consorzio Farsi Prossimo contano complessivamente oltre 1500 lavoratori, quasi mille soci e oltre 30mila utenti dei servizi offerti.