Cooperativa sociale Proteo – Storie Cooperative

Dopo il “restiamo a casa” imposto dalla pandemia, è arrivato finalmente anche il tempo di riaprire e anche partire, in tutta sicurezza e nel pieno rispetto delle regole. La cooperativa sociale Proteo di Mondovì, vincitrice della gara bandita dall’ente proprietario della struttura, le Aree Protette Alpi Marittime, si è fatta trovare pronta per la fase 2 con l’apertura del rifugio Pian delle Gorre, situato a 1032 metri, in alta Valle Pesio, in Piemonte.

Dopo un lungo periodo di attesa, i visitatori del Parco naturale del Marguareis, il 4 maggio scorso con lo sblocco del divieto di spostamento e l’autorizzazione delle attività sportive e motorie, sono arrivati numerosissimi a calcare i sentieri dell’area protetta tra abeti secolari incorniciata dalle creste dentellate del Marguareis.

È stato un avvio dolce, a “regime ridotto” sia per il rigoroso rispetto delle norme di prevenzione di diffusione del coronavirus, grazie al servizio take away per i prodotti da bar, da tavola fredda e a percorsi studiati per evitare i contatti, sia perché la gestione doveva ancora completare gli ultimi lavori di manutenzione e di miglioramento della struttura che non è stato possibile fare prima per colpa del lockdown.

“Siamo molto motivati per questa nuova attività della cooperativa – dice il presidente di Proteo, Fabrizio Clerico – e abbiamo numerosi progetti per sviluppare le potenzialità del Pian delle Gorre. Oltre al completamento dei lavori sul rifugio, abbiamo in cantiere anche un ampio dehors che ci permetterà di accogliere al meglio i turisti”.

Oltre ad una attenzione particolare per la salute pubblica, dalla cooperativa una scelta di indirizzo che punta tutta sulla sostenibilità. Alimenti, piatti e bevande vengono serviti in prodotti compostabili e riciclabili che vengono depositati negli appositi cassonetti o riportati a valle contribuendo a ridurre i costi di smaltimento per il Comune.